Il 2025 si apre con importanti novità normative per le start-up innovative, grazie all’entrata in vigore del DDL Concorrenza 2024 (Legge 16 dicembre 2024 n.193, articoli 28-32) e della Legge 28 ottobre 2024 n.162. Questi interventi legislativi introducono modifiche significative sui requisiti, la durata e i benefici fiscali per le start-up innovative, oltre a nuovi incentivi per incubatori e acceleratori certificati.
Di seguito, una sintesi delle principali novità.
1. Nuovi Requisiti per Qualificarsi come Start-Up Innovativa
Per ottenere la qualifica, le start-up innovative devono:
Avere personalità giuridica ed essere classificate come micro, piccole o medie imprese, secondo la Raccomandazione 2003/361/CE.
Evitare che l’attività prevalente sia legata ad agenzie o consulenze.
2. Estensione della Durata della Qualifica
Le start-up innovative possono permanere nella sezione speciale del Registro delle Imprese per:
- Tre anni di base.
- Cinque anni al soddisfacimento di uno dei seguenti requisiti: incremento al 25% delle spese in ricerca e sviluppo.
- Contratto di sperimentazione con una pubblica amministrazione.
- Incremento dei ricavi o dell’occupazione superiore al 50% tra il secondo e terzo anno.
- Costituzione di una riserva patrimoniale superiore a 50.000 euro tramite finanziamenti convertibili o equity crowdfunding.
- Ottenimento di almeno un brevetto.
La durata può essere ulteriormente estesa fino a un massimo di nove anni, con requisiti specifici come aumenti di capitale superiori a 1 milione di euro o raddoppio annuale dei ricavi.
3. Incentivi Fiscali per Investimenti
Dal 2025, gli incentivi fiscali sono stati rivisti:
- Detrazione del 65% per gli investimenti in start-up innovative entro il terzo anno di iscrizione nel registro. La detrazione non è applicabile se l’investimento genera una partecipazione qualificata superiore al 25% o se l’investitore è fornitore di servizi per oltre il 25% dell’investimento.
- Introduzione di un credito d’imposta compensativo per le persone fisiche in caso di incapienza IRPEF. Inoltre, le plusvalenze derivanti dalla vendita di quote detenute per almeno tre anni sono esenti da imposizione fiscale, purché acquisite entro il 31 dicembre 2025.
4. Sostegno agli Incubatori e Acceleratori Certificati
Gli incubatori certificati, ora anche acceleratori, saranno iscritti in una sezione speciale del Registro delle Imprese.
Introdotto un credito d’imposta pari all’8% degli investimenti effettuati nel capitale sociale di start-up innovative, fino a un massimo di 500.000 euro per periodo d’imposta.
Il credito d’imposta è condizionato al mantenimento dell’investimento per almeno tre anni.
Queste misure mirano a incentivare la crescita delle start-up innovative e a rafforzare l’ecosistema di supporto, promuovendo investimenti privati e l’adozione di modelli di business innovativi e sostenibili.
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